La zebra è ferita e gli avvoltoi si dispongono in cerchio.
Aspettano il momento giusto, quello in cui la zebra non avrà più le forze per lottare e sarà pronta ad esalare l’ultimo respiro.
La zebra è TikTok, riuscite ad immaginare facilmente chi sono gli avvoltoi. Uno in particolare: Meta.
Ma è il mercato, è il principio mors tua vita mea, e sono sicura che se le parti fossero state invertite, Meta non avrebbe ricevuto un trattamento diverso dai competitor.
TikTok è a rischio ban negli Stati Uniti, e questo lo sappiamo.
Non si intravede alcuna luce o alcun indizio che possa darci un’idea di cosa il Senato voterà.
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Nello scorso mese di marzo, la Camera dei rappresentanti ha fatto passare il disegno di legge che prevede l’abolizione del social cinese negli Stati Uniti. I prossimi step ora riguardano il passaggio in Senato (per il quale non si ha ancora una data) e l’eventuale approvazione finale da parte del Presidente Biden.
Le premesse non sono buone ed i competitor si preparano a colmare il vuoto che TikTok potrebbe lasciare.
Meta non ha perso tempo. Anzi, c’è da dire che per queste cose sono velocissimi.
L’ultimo lancio riguarda i video fullscreen.
Come quelli di TikTok?
Come quelli di TikTok.
Meta: nuovo video fullscreen… come TikTok
Il nuovo lettore video a schermo intero permetterà quindi un’esperienza più avvolgente ed immersiva per tutti i tipi di video, compresi i Reels di breve durata. Lo farà automaticamente, anche se il video originale è stato caricato nella dimensione post: basterà ruotare il telefono ed il video occuperà orizzontalmente tutto lo schermo in modalità panoramica.
Ma attenzione a considerarlo uno slancio di generosità da parte di Meta nei confronti degli utenti che potrebbero rimanere orfani di una modalità di fruizione del social che, se scomparisse, li manderebbe in confusione.
Questa mossa è più da vedere in chiave business e come una rassicurazione per creators e brand che hanno alzato soldi a pacchi grazie a TikTok.
A dirlo è lo stesso TikTok nel Report 2024 sull’impatto economico che ha avuto negli Stati Uniti:
– 170 milioni di user attivi;
– Contribuito per 24 miliardi all’economia americana grazie alle piccole e medie imprese che hanno scelto TikTok per promuoversi;
– Contribuito a dare un lavoro a 224mila persone ospitando le offerte di lavoro delle PMI;
– Contribuito a creare un’economia più stabile per le PMI in quanto l’88% ha visto un aumento delle vendite.
E se non fosse ancora abbastanza, consideriamo quanto hanno guadagnato brand americani come Amazon e Sephora i cui prodotti sono andati virali proprio grazie all’Influencer Marketing su TikTok.
Ma Meta non è l’unico avvoltoio. Anche perché fin quando Instagram non risolverà gli oggettivi problemi di copertura, Meta non potrà pensare di essere il sostituto naturale di TikTok.
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Anche YouTube sta preparando l’attacco, ma lo sta facendo con calma, senza molta pressione, forse per non doversi snaturare e continuare portare avanti la formula vincente che, al contrario di Meta, continua a vincere in termini di credibilità.
