Threads non ha mai nascosto il suo intento, ovvero quello di essere il new Twitter, anzi, il new X. D’altronde Musk è entrato in gioco per smantellarlo, quindi perché non cavalcare l’onda?
E così l’app di messaggistica, ultima arrivata in casa Meta, annuncia che a breve ci sarà la possibilità di seguire i Trend.
I Trending topic su Threads
Che cosa vuol dire?
Come sappiamo su Twitter è possibile seguire i trending topic, quindi capire cosa va di moda in quel momento sulla piattaforma. Si entra nei trending topic quando un determinato hashtag viene ripetuto più e più volte nei Tweets, quindi l’argomento diventa virale.
L’hashtag in sé non viene usato solo per categorizzare l’argomento (ad esempio #gatto se parlo del mio gatto), ma per creare una sorta di segnalibro sulla piattaforma e far capire agli utenti di tutto il mondo che quello è l’argomento principale di cui si sta parlando in questo momento.
Adam Mosseri, l’Head of Business di Instagram, uno dei guru più social che la storia abbia mai avuto, ha annunciato che Threads potrebbe a breve attivare l’opzione del Trend, sia nella sezione Cerca che nel feed del social.
L’opzione al momento fa parte di un piccolo test avviato solamente negli Stati Uniti e viene giustificata come un mezzo per “aiutarti a trovare gli argomenti del giorno di cui le persone stanno parlando”.
Il popolo di Threads non l’ha presa benissimo. Soprattutto quando Mosseri, incalzato dalle domande degli utenti, ha ammesso: “Sì, i Trend Politici saranno ammessi”.
Argomento questo iperdelicato in America in questo momento (in realtà sempre, ma quando siamo sotto elezioni lo è ancora di più).
Ma c’è una cosa che mi sfugge:
Tre giorni fa, lo stesso Mosseri ha pubblicato:
“Se seguite account politici su Threads ed Instagram, vogliamo evitare di intrometterci tra voi e i loro contenuti. Allo stesso modo, non vogliamo proattivamente amplificare i contenuti politici che non segui. Quindi stiamo lavorando per evitare di consigliare contenuti politici sulle nostre piattaforme“.
Mosseri dice che i Trending Topic saranno determinati dai sistemi Meta basati sui contenuti/argomenti che coinvolgono maggiormente le persone su Threads. Non c’è dubbio, quindi, che la politica sarà tra questi. Non si scappa.
Tra le risposte ricevute, mi è piaciuta molto quella di un utente che, contestando l’annuncio di Mosseri, ha detto: “Io non sono qui per le Good Morning Celebrations (chiaro riferimento ai Buongiornissimo Caffè su Facebook!) o per partecipare al dibattito politico americano, bensì per parlare di arte, cultura e fare networking“.
Cultura?
Su Threads?
Vi prego smentitemi! Non aspetto altro!
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