Tutti coloro che dispongono di un dispositivo Apple, iPhone in particolare, sanno che se una componente dello stesso si rompe, c’è solo un modo per aggiustarlo: mandarlo in Assistenza Apple e pagare per componenti di ricambio originali.
Ora… io so perfettamente che c’è la possibilità aggiustare i dispositivi in altro modo, ma è pur vero che difficilmente ci si potrà fidare dell’originalità di quelle parti.
La rivoluzione Apple parte proprio da qui: dare la possibilità di aggiustare i propri iPhone, potendo contare sull’utilizzo di perfettamente funzionanti componenti originali, ma usate.
Partiamo dall’aspetto più importante.
Con questa mossa Apple ha dato un chiaro, nonché lodevole segnale di voler fare qualcosa per l’ambiente. Questo processo, infatti, muove Apple verso una maggiore attenzione alla sostenibilità. E di questo non potremmo essere che contenti.
Veniamo all’altro aspetto, quello pratico.
Quali sono i modelli iPhone che possono essere aggiustati con parti usate?
I modelli che potranno beneficiare di questo servizio vanno dall’ iPhone 15 in poi.
Il servizio sarà disponibile solamente a partire da questo autunno, ma non è ancora chiaro se riguarderà inizialmente solo gli Stati Uniti.
Ma quanto costa riparare un’ iPhone?
Questa domanda è importante per capire se, con la possibilità di utilizzare componenti originali ma usati, si potrà risparmiare qualcosa.Facciamo una simulazione utilizzando l’Apple Support.
Qui abbiamo due opzioni: schedulare una visita in uno dei negozi Apple autorizzati o spedire il prodotto direttamente alla Apple.
Possiamo avere a priori una stima di quanto ci verrà a costare la riparazione (senza l’aggiunta dei costi di spedizione nel caso volessimo scegliere la seconda opzione).
Selezioniamo il tipo di problema (riparazione dello schermo), il device (iPhone), il modello (iPhone 15 Pro Max) et voilà:
Il costo stimato è di 379$. Se invece ho l’assicurazione Apple ed un piano che possa prevedere che prima o poi avrei rotto lo schermo del telefono, allora mi salvo con 29$.
Se mi avvalessi di metodi meno ortodossi, sicuramente andrei a risparmiare, ma non avrei la sicurezza di aver riparato il mio iPhone con prodotti originali. A meno che non siano stati rubati…
Ma Apple è sempre stata avanti su questo. La funzione Blocco, infatti, è stata concepita per scoraggiare il furto e lo smontaggio degli iPhone: se questa è attiva sullo smartphone illecitamente sottratto, allora le sue parti smetteranno di funzionare o funzioneranno in maniera limitata.
Ciò che non è limitata è la volontà di Apple di contare su una rete sempre più fitta di fornitori qualificati che possano riparare i device della mela.
E per chi non lo sapesse, c’è anche una sezione Self Service Repair: immaginate di avere tra le mani un libretto di istruzione di un qualsiasi mobile Ikea.
Il Self Service Repair funziona proprio così. Basta seguire le istruzioni che comprendono 40 prodotti Apple e con le 24 lingue supportate il gioco è fatto.
Unica accortezza: bisogna avere dimestichezza nella riparazione dei dispositivi elettronici.
Aggiungiamo un’ultima informazione.
Se le componenti non sono originali, Apple se ne accorge. E te lo dice:
Questa in alto è una notifica che compare di continuo anche se il componente specifico funziona perfettamente.
Il motivo è dato dalla super mania del controllo di Apple che chiede agli utenti di comunicarle il numero di serie del componente in modo da poterlo “matchare”. Ovviamente tale componente deve essere quello originale, altrimenti – come detto – Apple se ne accorge e blocca tutto.
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