Pensati truffatrice. Solo così potrai redimerti e ristabilire il tuo nome.
Riassunto in una linea, è questa la strategia che Riccardo Pirrone (Social Media Manager di Taffo) si è sentito di consigliare a Chiara Ferragni dalle pagine de Il Sole 24 Ore (con cui Pirrone collabora).
Una strategia di rottura, che non punta per nulla al vittimismo, all’eclisse e a tutto ciò che invece l’influencer ha fatto e sta facendo.
Hai sbagliato? Non ti piegare.
Ma analizziamo i fatti.
Selvaggia Lucarelli fa uscire la bomba. Scoppia il Pandoro Gate e l’influencer più famosa d’Italia ne viene completamente risucchiata, senza conservare un minimo di lucidità. Lei che, esperta di comunicazione qual è, avrebbe dovuto mantenere.
Secondo Pirrone, la scelta del video di scuse è stata deleteria. Perchè?
Perchè alla gente non interessa se hai fatto o no “un errore di comunicazione”: la gente saprà che stavi lucrando sui bambini malati e ne eri consapevole.
Il Social Media Manager azzarda anche un paragone: “se evadi le tasse – fatto di per sé più grave – la gente ti perdona perché lo Stato è cattivo”. Da Shakira a Valentino Rossi, quanti personaggi famosi ne sono stati accusati? La loro reputazione, agli occhi dell’opinione pubblica, non è mai cambiata, anzi.
Ma con la solidarietà e soprattutto con i bambini, non si scherza.
Quindi, secondo Pirrone la crisi va gestita in un unico modo soltanto: accusarti.
Pirrone propone anche tempi e modi: sfilare alla Settimana della Moda a Milano con la t-shirt “TRUFFATRICE” o “BANDITA”. Cioè, devi essere tu che vai alla gogna e non permettere agli altri che ti ci portino.
“Certo, ci vuole coraggio”, scrive il Social Media Manager. E infatti per il momento la Ferragni pare sia andata proprio via da Milano in occasione della Fashion Week.
Probabile quindi che la sua redenzione non passerà proprio dalla t-shirt auto-accusatoria, ma l’idea di Pirrone è chiara. Chiara nel senso che la Ferragni ed il suo staff ora sanno cosa fare, ma è una corsa contro il tempo.
I brand partner la stanno abbandonando, gli haters si scatenano anche sotto le foto delle sorelle, la crisi è entrata dalla porta di casa. Insomma, per quanto deplorevole sia stata la sua azione, io riverserei questo odio nei confronti di chi, in questi giorni, ha ucciso senza pietà animali indifesi.
Ecco, io quello non lo sopporto e lì non c’è espiazione.
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