E’ il colpevole per eccellenza.
Se qualcosa non va come deve andare con il nostro profilo (Instagram, Facebook, Tik Tok, LinkedIn, X e tutto ciò che volete voi) sarà sempre e soltanto colpa dell’algoritmo,

I miei post non ricevono abbastanza interazioni?
E’ colpa dell’algoritmo!
Le mie Stories sono viste da poche persone?
E’ colpa dell’algoritmo!

Mai, e dico, mai che qualcuno si passasse una mano sopra la coscienza ed ammettesse che quella che ha in piedi non è una strategia di crescita ma un pubblicare a caso “tanto ho 555mila followers!”.

Ed invece no.

E’ vero: l’algoritmo può essere ritenuto il “responsabile” del successo o meno di un contenuto, ma solo perchè siamo stati noi a guidarlo in questa direzione.
Ecco quindi una mini guida all’algoritmo di Instagram – partiamo da questo – che combina studi e la spiegazione che arriva direttamente da Adam Mosseri, ovvero dal capo supremo di Instagram.

Come funziona l’algoritmo di Instagram?

La nostra attività online parla per noi. In base a quello su cui mi soffermo o decido interagire, l’algoritmo deciderà che tipo di contenuti mostrarmi nel Feed, nell’Esplora ed anche l’ordine di apparizione di Reels (nel feed o nell’apposita sezione) e Stories (la sequenza in alto).
In base a cosa Instagram prende queste decisioni?
in base a quelli che sono noti come fattori di ranking e fattori specifici.

Quali sono i fattori di ranking per l’algoritmo di Instagram?

I fattori di ranking per l’algoritmo di di Instagram sono determinati innanzitutto dall’attualità del post: difficilmente in cima al nostro Feed troveremo un post pubblicato ieri seguito da uno pubblicato un’ora da, ma il contrario (non è detto che ciò non accada, perché il post pubblicato ieri potrebbe aver ricevuto moltissime interazioni da fargli guadagnare il primo posto nel ranking).
Altro fattore di ranking che viene troppo spesso ignorato (specie dagli aspiranti Influencer che credono che tutto sia loro dovuto) è legato al legame con il proprio pubblico.
E’ pratica nota su IG pensare che avere il numero dei followers esponenzialmente più alto di quello dei “seguiti” faccia figo. All’algoritmo però non piace questo piedistallo, perché premia invece la costanza tra le interazioni: se i profili si seguono a vicenda, se avviene uno scambio di messaggi, se vi è un tag reciproco. In questo modo infatti, l’intelligenza artificiale capisce che quello è il tipo di contenuto che vi tiene sulla piattaforma, quindi vi continuerà a proporre quelli, ma anche quelli simili.

Quali sono i fattori specifici per l’algoritmo di Instagram?

I fattori specifici per l’algoritmo di Instagram si differenziano in base al posizionamento in esame, ma comunque si basa, sulla quantità e la qualità delle interazioni con quel determinato tipo di contenuto.

Feed & Stories
Più si interagisce con un account, più quell’account viene proposto, sia in termini di post che di Stories. Da non sottovalutare anche la location che viene indicata e, nel caso del video, la durata del contenuto, ovvero qual è la media di visualizzazione che normalmente viene dedicata. Questo vale per l’account seguito e quelli simili suggeriti (nel caso del Feed).

Esplora
In questa sezione appaiono per lo più gli account non seguiti, ma che sono simili a quelli con i quali si è interagito maggiormente. Ad esempio, se seguo la band Bad Omens, nel mio Esplora vedrò contenuti non dei Bad Omens, ma quelli delle fanpage o di account che condividono la mia stessa passione.

Reels
Anche in questo caso, l’algoritmo propone i contenuti che meglio si sposano con la nostra attività online e cerca di indovinare l’argomento del contenuto in base non solo al contenuto stesso (quindi attraverso i pixel), ma anche alla traccia audio utilizzata.

In sintesi, l’algoritmo non è un nemico se le sue dinamiche vengono capite ed analizzate. Il numero dei followers non decide la popolarità di un contenuto né ne determina la qualità. Instagram – così come le altre piattaforme – avrà anche modificato la machine learning, ma lo ha fatto allo scopo di creare un ambiente collaborativo, dove la Community (e ciò che davvero le interessa) sono in primo piano.

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