Con la Giornata della Terra inizia un ciclo di celebrazioni che ci ricorda alcuni appuntamenti importanti per tenere sempre alta l’attenzione sulla tutela dell’ambiente e sulla sostenibilità.
Come ci ricorda il Calendario degli eventi di Canva, tra qualche settimana ci aspetta una Giornata a tema molto importante:
20 maggio: Giornata Mondiale delle Api
il 20 maggio si celebrano le api e gli impollinatori, per sensibilizzare sulla loro importanza ed il loro contributo allo sviluppo sostenibile. La data indica la nascita di Anton Janša, il pioniere dell’apicoltura.
Ma cosa hanno a che fare le api in un contesto dove per lo più parliamo di social e nuove tecnologie?
Sarà interessante sapere che api ed Intelligenza Artificiale sono un connubio che da tempo sta contribuendo al mantenimento e all’aumento dei livelli di biodiversità.
Api ed Intelligenza Artificiale
Non molto tempo fa Microsoft ha pubblicato un approfondimento sull’argomento dal titolo:
“Come possono le api aiutarci a raccogliere dati?”.
In pratica le api fanno semplicemente il loro lavoro: raccolgono il polline. Questo viene analizzato, anzi, ogni singola goccia viene analizzata grazie agli strumenti di estrapolazione dati alimentati da Intelligenza Artificiale per mappare il territorio, la vita vegetale e la salute dell’ambiente.
In particolare, viene citato un episodio che ci porta nell’Oregon, presso la fattoria Lakeside. Qui il proprietario, Karl Wenner, ha avviato una collaborazione con la startup BeeOdiversity per analizzare il polline raccolto da decine di migliaia di api ed avere informazioni sull’ambiente circostante. “Ogni colonia, composta da 50.000 api, raccoglie polline su un’area di oltre due miglia quadrate, raccogliendo fino a 4 miliardi di minuscoli campioni in un anno. I dati risultanti creano un quadro chiaro e accurato della vita vegetale e dell’inquinamento presente nell’ambiente“.
Tra i dati che è stato possibile estrapolare, ci sono anche quelli relative a rare piante autoctone di cui nemmeno il farmer Wenner ner era a conoscenza, così come altre specie ritenute invece invasive che dovevano essere rimosse perché nocive.
La startup ha anche rodato un sistema che permette di eliminare una piccola quantità di polline dalle api operaie, senza però privarle del nutrimento, e di sfruttarlo per identificare la presenza di pesticidi e metalli pesanti.
La correlazione tra Intelligenza e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono stati messi ben in evidenza anche dalla nature tech company 3Bee.
Nello specifico, 3Bee si affida ad HiveTech ovvero un avanzato sistema IoT (dispositivi informatici che permettono la connessione/comunicazione e trasferimento di dati attraverso più dispositivi) per analizzare informazioni relative alla colonia di api, come peso, temperatura, umidità e intensità sonora.
Inoltre, proprio come nel caso della fattoria nell’Oregon, gli strumenti di Intelligenza Artificiale permettono una valutazione non solo sulla salute dell’alveare stesso, ma anche sull’ambiente circostante.
E come dice il fondatore di BeeOdiversity: “Le api non mentono”.