Non che avessimo bisogno di un altro social network ma la sfida oggi riguarda chi riesce a rendere più vivibile e funzionale un contenitore dove s’incontrano milioni di persone che non si conoscono.
Vi presento Airchat, il social che si ripromette di essere una combo tra X e Clubhouse e dove le conversazioni sono più di qualità.

Chi ha inventato Airchat?

Airchat nasce per volere di Naval Ravikant, imprenditore di origini indiane, investitore di compagnie come Uber, Bolt, Twitter, Wish e molte altre, nonché fondatore di AngelList, una compagnia che mette in collegamento le startup ed investitori disposti a scommettere sui nuovi progetti.
Ravikant ha usato questo scenario per descrivere Airchat:

“Se cammini per strada e ti fermi in un bar, inizi a parlare con una persona a caso. Si crea una connessione genuina che dura pochi minuti, ma che ti lascia qualcosa. Gli essere umani sono fatti per entrare in connessione con altri essere umani: hanno solo bisogno della loro voce naturale”

Perché la voce?
Perché è tutta una questione di audio.

Come funziona Airchat?

Airchat basa il suo funzionamento sulle note audio anziché sul testo. Gli iscritti lasciano delle note vocali che vengono trascritte e si trasformano in post o commenti. Prima regola: essere brevi. L’audio non deve durare più di 20 secondi.
L’idea è quella di far vincere la timidezza anche alle persone più introverse, perché esprimendosi a parole probabilmente riescono a trovare il coraggio di esporsi o di veicolare meglio un messaggio.

Airchat però suona anche come un’app un po’ d’elite.
Si può scaricare sia da App Store che da Google Play, ma si accede solo per invito. Almeno per il momento. Infatti una volta scaricata l’app, appare in fondo questo messaggio: “Stiamo testando un modo per meglio gestire più utenti, quindi per favore sii paziente“.

Airchat solo su invito

Una volta cliccato su Ask more friend for an invite, viene generato un post automatico direttamente su X:

Airchat invito su X

 

Non conoscendo ancora nessuno dall’interno, dovrò quindi aspettare.

Qual è la particolarità di Airchat?

Airchat promuove le connessioni autentiche ed è l’antisnob per eccellenza. Se ad esempio su Instagram non avremo mai la risposta da parte di un personaggio che seguiamo (proprio perché è un personaggio e non potrà rispondere a tutti), su Airchat la presenza di questi personaggi non riguarda la visibilità.
Sull’app è possibile trovare esperti di criptovalute, intelligenza artificiale, deep e hard tech, ma anche personaggi della musica, dello spettacolo, icone culturali e politici. Il fine è quello di avviare conversazioni con loro, perché se sono lì, accettano di voler intraprendere conversazioni con individui allineati.

Secondo la guida Airchat pubblicata qualche giorno fa dalla Wiki di Gary Shang, è possibile anche fare dei paragoni tra questo social e quelli già esistenti.

Airchat contro X (Twitter)

X è testo, Airchat è voce, ma al di là del “device”, differisce anche il tipo di comunicazione.
L’ex Twitter infatti è principalmente concepito per la diffusione di dichiarazioni ufficiali, mentre Airchat è progettato per conversazioni bidirezionali.

Airchat contro TikTok ed Instagram

TikTok ed Instagram sono piattaforme specializzate nella creazione e distribuzione di foto e video: sono contenuti di intrattenimento e si rivolgono ad un pubblico di massa.
Su Airchat la base è la conversazione tra due o più persone. Non è quindi un’app dalla quale ci si aspetta la viralità; piuttosto promuove il dialogo chiedendo a chiunque di unirvisi.

Esempio di una conversazione su Airchat

Esempio di una conversazione su Airchat

 

Airchat contro LinkedIn

Il tipo di connessione tra “appassionati” della stessa materia è un po’ quello che troviamo su LinkedIn, dove le persone mettono in evidenza le loro peculiarità professionali, sperando di entrare in contatto con collegamenti a cui interessa il topic di riferimento.
Non è detto però che le persone influenti utilizzino LinkedIn, anzi. Se pensiamo ad un Mosseri che è sempre molto attivo nel rispondere alle domande degli utenti, non ci aspettiamo che lo faccia da LinkedIn, ma appunto su Instagram.
– LEGGI: Mosseri, il capo di IG, spiega perchè la Reach è calata – 

Eppure, una piattaforma come Airchat potrebbe essere utile per spiegare, tramite esperti, come funziona (o non funziona) l’algoritmo di Instagram.
O ancora, potrebbe essere il luogo ideale per chiudere accordi tra aziende ed individui più all’avanguardia nell’innovazione.

Non ci resta che aspettare e vedere se l’hype venutosi a creare attorno ad Airchat porterà davvero ad una svolta nel mondo dei social.
Per il momento l’app è al post numero 27 dell’App Store tra quelle più scaricate.
Ed io devo ancora ricevere il mio invito…