Era stata annunciata ed ora inizia per davvero: la battaglia legale che vede TikTok contro il Governo degli Stati Uniti è cominciata.
E’ ancora una volta Cina contro Stati Uniti.
TikTok ha fatto causa agli States per questo abuso di potere sfociato in una “clamorosa intrusione nei diritti della libertà di parola“.
Dal canto loro, prima il Congresso, poi il Senato ed infine il Presidente Biden, ritengono invece che l’app cinese raccolga ed utilizzi i dati dei cittadini americani, creando così un serio problema di sicurezza nazionale.
E viene davvero da sorridere se si pensa alle notizie di fughe di dati che leggiamo quasi all’ordine del giorno…
Quindi ByteDance, che è la società proprietaria di TikTok, secondo il disegno di legge firmato da Biden, dovrà vendere l’app: in pratica TikTok dovrà essere controllato dagli Stati Uniti. Se questo non dovesse succedere nell’arco temporale che è stato gentilmente concesso da Biden, a partire da gennaio 2025 adiòs TikTok: 170 milioni di utenti non avranno più la possibilità di accedere alla loro app, cos come gli store online non potranno più farla scaricare.
Nel disegno di legge c’è anche un’ulteriore azione magnanima da parte di Biden in quanto se le trattative dovessero essere davvero portate avanti, allora ci sarebbe un’ulteriore proroga di 90 giorni. Quindi l’adiòs a TikTok ci sarebbe praticamente tra un anno.
Ma cosa succede da noi? Davvero c’è il rischio che TikTok venga bannato anche in Europa?
TikTok ban in Europa
L’ipotesi non è peregrina. Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione Europea, ha dichiarato che sulla scia di quanto sta accadendo in America, anche l’Europa vuole tutelare la sicurezza dei suoi cittadini e quindi valutare se ci possano essere gli estremi per limitare o addirittura vietare l’utilizzo di TikTok.
In realtà già nel febbraio 2023 il Parlamento Europeo aveva adottato alcune misure in tal senso: TikTok era stato fatto sparire da tutti i dispositivi in dotazione allo staff. Cellulari, tablet e pc non avevano l’app e non era possibile accedere a TikTok in alcun modo. Questa misura è stata giustificata con le stesse motivazioni che arrivano oggi dall’America, ovvero per salvaguardare la sicurezza nazionale ed evitare un utilizzo improprio dei dati degli utenti.
E c’è anche dell’altro…
Nel giugno 2023 il Parlamento Europeo aveva già invitato Consiglio e Commissione a bandire TikTok per motivi di sicurezza, ma il ban non riguardava solo TikTok. Nella lista sono finiti anche l’altra azienda cinese Huawei (quindi, basta ai cellulari che hanno insidiato il primato iPhone) e le russe Kaspersky (azienda specializzata nella produzione software) e NtechLab, società di riconoscimento facciale.
Basterebbero questi precedenti per allertare i tiktokers europei, perché quanto sta accadendo negli Stati Uniti non è poi così lontano da una misura applicabile anche nel Vecchio Continente.
TikTok VS Stati Uniti – gli articoli
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