Immaginate di essere un colosso mondiale della tecnologia, di sapere di non avere rivali e che, per questo motivo, venite multati perché non permettete ai concorrenti di attingere alle stesse possibilitá.
Immaginate di essere Apple e che ora dovete all’Unione Europea circa due miliardi di dollari.
La notizia é arrivata come un fulmine a ciel sereno, soprattutto per quanto riguarda il prezzo: quattro volte superiore a quello previsto.
Perché Apple deve pagare una multa?
Siamo nell’ambito dello streaming musicale. Negli ultimi 10 anni gli utenti Apple non sono mai stati informati che, anziché utilizzare le app disponibili sull’Apple Store per scaricare la musica, potevano accedere a servizi piú economici. Potevano, ad esempio abbonarsi ai servizi di streaming direttamente da Spotify, anziché acquistare l’app dall’Apple Store.
Insomma, é come se io volessi ordinare una pizza tramite Glovo (a cui pagheró le commissioni) o direttamente dal pizzaiolo sotto casa.
Secondo l’Unione Europea, questo comportamento di Apple ha infranto le disposizioni del DMA (il Digital Market Act) secondo cui, ad agosto dell’anno scorso, alle aziende tecnologiche sono stati concessi sei mesi per mettersi in regola in materia di leggi sulla concorrenza.
Il risultato é che ora Apple dovrá pagare una multa da 1.8 miliardi di dollari.
A chi andranno i soldi della multa ad Apple?
I soldi non andranno ai clienti ma agli Stati membri. Come verranno utilizzati? Questo non é dato saperlo, ma sappiate che ci saranno questi soldi.