Pensate che i rapporti difficili con l’algoritmo siano solo un problema dei Content Creator su Instagram?
– Algoritmo di Instagram: capirlo e sfruttarlo –
Vi sbagliate.
Nelle ultime settimane si è parlato molto dell’instabilità dell’algoritmo di Google che, in questo caso, assume il nome di volatilità.
Perché l’algoritmo di Google è volatile?
Tutto è iniziato ad essere molto evidente nella seconda metà di dicembre. Ci si aspettava che, con l’approssimarsi delle festività natalizie, i siti registrassero dati di traffico costanti, perché questo è ciò che è sempre successo. Invece l’algoritmo di Google ha avuto picchi altissimi e punti bassissimi, ma a distanza di poco tempo gli uni dagli altri.
Gli esperti SEO credevano che fosse una conseguenza dell’aggiornamento delle recensioni di novembre, ma ila condizione di volatilità si è protratta e con intervalli sempre più frequenti.
L’ultimo episodio si è registrato settimana scorsa.
A “denunciarlo” è stato il giornalista di Search Engine Roundtable, Barry Schwartz.
Schwartz aveva già avvisato che l’aggiornamento dell’algoritmo di Google previsto ad inizio mese di febbraio, avrebbe avuto come conseguenza maggiori oscillazioni nei risultati di ricerca. Ma ciò che è accaduto nel fine settimana, senza nessun avviso e/o comunicazione da parte di Google, lascia il campo aperto alle speculazioni.
Schwartz infatti racconta come, nell’ambito delle chiacchiere da SEO, si stia facendo strada che Google lo abbia fatto di proposito: ovvero creare uno stacco netto (range) tra i risultai per spingere gli utenti a pagare (che è un po’ quello di cui viene accusata sempre Meta).
Le condizioni di volatilità però sono durate solamente per qualche giorno, mettendo quindi a tacere le voci di speculazione.
Ma è successo ancora. E questo è un dato di fatto.
Ora chi glielo dice ai Content Creator di Instagram che devono fare attenzione anche a questo?