E’ una piattaforma pensata per la condivisione di interessi che dovrebbero portare prima o poi ad un acquisto, ma il lato sales è proprio quello più debole. 
Almeno per ora. 

Pinterest ha diffuso i dati delle performance nell’ultimo anno e ciò che sorprende è una crescita di utenti attivi maturata proprio a fine 2023, ma non di Revenue.  

Serve assolutamente un Action Plan!

Che cos’è Pinterest?

Pinterest nasce come piattaforma sulla quale è possibile condividere i propri interessi, cercarne di simili ed ordinare prodotti da commercianti fidati che soddisfano le linee guida. 
Ciò che manca è proprio una spinta dal punto di vista commerciale, nonostante il potenziale sia evidente. Ecco allora che entra in gioco Google. 

Chi è il CEO di Pinterest?

Il CEO di Pinterest, Bill Ready, ha infatti annunciato una partnership con Google, già attiva in verità da qualche settimana. In pratica, si cerca di monetizzare grazie agli annunci sulla piattaforma. 
L’integrazione di Google è simile alla partnership che era stata già siglata con Amazon, grazie alla quale la piattaforma metteva a disposizione le proprie pagine per gli annunci Amazon. 
Non è andata benissimo fino ad oggi. Pertanto Ready (che tra l’altro ha un passato nel dipartimento commerciale di Google) ha pensato di amplificare il potere di monetizzazione per la sua piattaforma. 
Bill Ready è un sognatore. Ed anche ottimista. 


I numeri del rapporto 2023 per Pinterest vedono l’aumento di 16 milioni di utenti nell’ultimo trimestre, ma non un conseguente aumento della Revenue, ovvero dei soldi che ne sono entrati: l’aspettativa era di 991$ milioni, ma nelle casse se ne contano 981$ milioni. 
L’incremento degli users (principalmente in Nord America, ma il vero boom c’è stato proprio in Europa) fa quindi sperare che nel primo semestre 2024 Pinterest possa recuperare e finalmente ritenersi competitivo. 
L’accordo con Google farà il resto, ma il timore è che la piattaforma perda la sua essenza per trasformarsi (scopiazzando) nell’ennesimo social. 

LEGGI ANCHE: Meta: spese tagliate. Ma intanto Threads vola